EVOLUZIONE METEO DAL 30 APRILE AL 7 MAGGIO
L’irruzione fredda artica sta generando un vero e proprio sconquasso sul cuore dell’Europa con ritorno dell’inverno tardivo: è qui che si sta venendo a posizionare il nocciolo del Vortice Polare. Parte dell’aria fredda dilagherà sull’intero Stivale per il 25 aprile. Nell’ambito della tipica altalena primaverile, ci attendiamo poi un rapido rialzo termico per gli ultimi giorni d’aprile in un contesto a tratti variabile. Torneranno infatti a mostrarsi correnti più miti occidentali, a tratti con ingerenze africane sul Sud Italia.
Il freddo tenderà ad insistere su parte dell’Europa Centro-Occidentale, sempre ad opera del nocciolo del Vortice Polare, mentre allenterà la morsa sull’Italia. Come inizierà il mese di maggio? L’evoluzione meteo appare molto incerta, l’Italia potrebbe trovarsi di nuovo sotto tiro delle perturbazioni oceaniche. Ciò significa che si avrebbe instabilità a tratti frequente, se non maltempo, tipica di questo periodo primaverile. Le temperature torneranno a scendere, ma non troppo, verso valori normali per la stagione.
IN ITALIA
Arrivo in grande stile dell’aria fredda nordica, che porterà un fulmineo ritorno di freddo tardivo per la Festa della Liberazione: le temperature scenderanno in picchiata, portandosi anche un po’ al di sotto della norma. Avremo persino a tratti maltempo, per un vortice ciclonico che si approfondirà sui mari italiani. Non mancheranno grandinate e colpi di vento, ma anche la neve in Appennino a quote basse per il periodo.
Il freddo più corposo resterà comunque relegato oltralpe, ma avremo piene sensazioni invernali sull’Italia proprio tra il 25 ed il 26 aprile: il calo termico risulterà percepito in misura sensibile, anche per via del caldo eccessivo prolungato dell’ultimo periodo. Il blitz invernale non sarà duraturo, con le temperature che rapidamente risaliranno riportandosi anche sopra la norma per gli ultimi giorni del mese.
Attesa variabilità e meteo altalenante anche per inizio maggio. Le proiezioni indicano anzi che potrebbe aversi una nuova recrudescenza dell’instabilità. Ci sarà infatti il transito di perturbazioni con nuovi sbalzi termici, tipici della primavera. Non ci saranno altre fasi di freddo invernale, ma temperature nella norma. Insomma variabilità di primavera, nulla a che fare con il meteo quasi estivo che ha dominato ad aprile.
ULTERIORI TENDENZE
L’estate può ancora attendere: dopo la falsa partenza avuta nei primi 20 giorni d’aprile, in tanti hanno pensato che la bella stagione stesse ormai decollando. Invece, prima quest’improvviso freddo e poi la variabilità d’inizio maggio restituiranno alla primavera le caratteristiche peculiari che in genere si riscontrano in questo periodo.
Rammentiamo che la previsione meteo a lungo termine traccia una linea di tendenza atmosferica che sarà da confermare più avanti con le previsioni a 7 giorni.