EVOLUZIONE METEO SINO AL 12 APRILE
Il periodo di bel tempo, pur con sprazzi nuvolosi dettati dalla presenza di tanta umidità nei bassi strati, sta per volgere al termine. L’Alta Pressione, protagonista indiscussa della prima settimana d’aprile, verrà schiacciata dall’ingresso di un nucleo freddo nord atlantico. Nucleo freddo che a sua volta approfitterà della breccia apertasi in seguito all’avanzata di un grosso Vortice di Bassa Pressione nord africano.
Si prospetta una seconda parte settimanale fortemente instabile, a tratti perturbata e persino fredda. Le temperature crolleranno, portandosi su valori più consoni al periodo, vi saranno piogge temporali grandinate e persino nevicate in montagna. Neve che, lo rimarchiamo, potrebbe far visita a quote relativamente basse. Diciamo che mediamente nevicherà attorno ai 1000 metri.
VEDIAMO IN DETTAGLIO IL BOLLETTINO METEO
Giovedì sarà l’ultima giornata di tempo buono. Aumenteranno le nubi ma l’aspetto più importante è sicuramente l’invasione – massiccia – di polveri sahariane. Polveri che verranno sospinte su di noi dal Vortice di Bassa Pressione sul nord Africa e che poi tenderà a risalire verso la Sicilia. Segnaliamo la possibilità dei primi, intensi temporali dal pomeriggio lungo l’arco alpino e le nevicate lungo i versanti nord. La quota neve calerà bruscamente in serata e soprattutto nel corso della notte successiva, ovvero quando l’aria fredda inizierà ad invadere l’intero settore. Nel resto d’Italia, detto del pulviscolo desertico, avremo qualche episodio instabile pomeridiano a ridosso dei rilievi abruzzesi e laziali. Insomma, sull’Appennino centrale.
Le giornate di venerdì e sabato vedranno un forte peggioramento e un crollo delle temperature. I termometri scenderanno di oltre 10°C e si tornerà su valori più consoni all’inizio della primavera. La prima delle due giornate proporrà instabilità diffusa, localmente violenta, con temporali anche grandinigeni. Avremo una rotazione del vento dai quadranti occidentali e settentrionali, in netto rinforzo. Sulle Alpi quota neve in calo verso i 1000-1200 metri, in Appennino difficilmente nevicherà al di sotto dei 1800 metri. In Sardegna, dalla sera, ingresso impetuoso del Maestrale con quota neve in abbassamento sin sui 1000 metri.
Sabato inizialmente maltempo su Nordest e Sardegna, poi fenomeni che tenderanno a manifestarsi principalmente al Centro Sud. Possibili temporali e nevicate al di sopra dei 1200-1400 metri. Attorno ai 1000 metri in Sardegna. Al Nordovest da subito ampie schiarite. Da segnalare un’intensa ventilazione settentrionale e temperature in forte calo nelle regioni centro meridionali.
Da domenica progressivo miglioramento su tutte le regioni, preludio ad un inizio settimana che proporrà una graduale affermazione dell’Alta Pressione.
PREVISIONI METEO LUNGO TERMINE, IN BREVE
Il quadro meteorologico, tipico della primavera, non è per nulla statico. Dopo il 10 si profila un’altra fase altopressoria dal sapore estivo. Le temperature schizzeranno all’insù sotto la spinta delle calde correnti nord africane.
Rammentiamo che il trend a lungo termine va inteso espressamente come linea di tendenza solo generale, che può tuttavia subire stravolgimenti anche importanti.