Dall’inverno al clima tipicamente tardo primaverile, con temperature massime capaci di superare la soglia dei +20°C +22°C. Il tutto in pochissimi giorni. Ormai sembra confermata la prima fiammata africana del 2016 per le regioni meridionali. Insomma da quel che emerge dagli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici pare che l’inizio della settimana pasquale sarà caratterizzato da questo sensibile rialzo delle temperature che si avvertirà principalmente al Centro-Sud e sulla Sicilia.
Come avevamo anticipato già ieri lo sviluppo di questa rimonta di aria calda africana sarà originata dal progressivo avvicinamento di una perturbazione oceanica, seguita da aria più fredda in discesa dalle alte latitudini dell’Atlantico settentrionale. L’evoluzione verso levante di questa perturbazione verrà rallentata dalla presenza, ad est, di un solido promontorio di alta pressione, il quale contribuirà ad alimentare un flusso di aria calda dai quadranti meridionali che dall’entroterra nord-africano si spingerà fino alla Sicilia e al resto del sud peninsulare.
Questo flusso di aria calda già dalla giornata di domenica comincerà ad interessare la Sicilia, dove arriveranno tiepidi venti di scirocco e ostro che contribuiranno a far impennare le temperature. Ma solo dalla giornata di lunedì questa rimonta di aria calda si estenderà a gran parte del sud, con l’attivazione nei bassi strati di un moderato flusso sciroccale che contribuirà a far impennare i valori termici, anche oltre la soglia dei +24°C +25°C fra Sicilia, Calabria e Puglia.
Fra lunedì e martedì il rialzo termico più consistente si vedrà lungo le coste della Sicilia tirrenica, fra il palermitano e il messinese tirrenico, lì dove i caldi venti di scirocco e ostro saranno costretti a superare le montagne dell’entroterra isolano (Madonie, Nebrodi e Peloritani) per versarsi sotto forma di roventi venti di caduta sulla sottostante fascia costiera, scaldandosi sensibilmente (per effetto “favonico”).
Fra lunedì e martedì, proprio grazie all’azione dei caldi venti di scirocco e ostro, in molte località della Sicilia tirrenica, fra Cefalù e Milazzo, si potranno registrare valori di oltre i +27°C +28°C.
Da martedì l’influenza di questa ondata di caldo si estenderà anche al resto delle regioni meridionali, dove si potranno archiviare picchi di oltre i +22°C +24°C all’ombra in molte città. Caldo anomalo anche sui monti del Sud, con lo “zero termico” all’altezza della Sicilia che potrebbe spingersi oltre i 3500-4000 metri. Tale scaldata rischia di causare anche la rapida fusione del manto nevoso presente in tutto l’Appennino Meridionale, in grande abbondanza sopra i 1000 metri di altezza.
Ma l’aria molto mite, in parte, riuscirà a spingersi anche sulle regioni centrali e sulla Sardegna, con un consistente aumento delle temperature, con diffuse punte superiori ai +20°C. Persino a Roma fra lunedì e martedì si potranno registrare temperature massime di ben +20°C +21°C.