Chissà quanti di voi se lo staranno chiedendo. In giro per la rete, nelle ultime settimane, avrete visto immagini incredibili: dalle mostruose nevicate americane alla neve in zone dell’Asia snobbate da oltre un secolo. Avrete magari sentito parlare di freddo a latitudini tropicali, di inusuali temporali invernali a spasso per il mondo (dagli Stati Uniti al nord Europa). Ma quel che non ci si spiega è il perché dell’assenza del freddo su tutto il Vecchio Continente.
Noi abbiamo un’idea di quelle che potrebbero essere le cause. E’ un’idea dettata dall’esperienza, dall’osservazione giornaliera dei modelli matematici di previsione. Non solo. Passiamo del tempo a osservare quel che accade in atmosfera, analizziamo indici vari, scrutiamo fenomeni apparentemente distanti. E sapete che vi diciamo? Che a prescindere da tutto, un anno come questo ci può stare. E’ successo in passato, succederà in futuro. Fa parte della ciclicità climatica, non c’è scampo, poi l’estremizzazione dettata dall’azione scellerata dell’uomo (riscaldamento globale, gas serra e quant’altro, è un altro discorso) è un altro paio di maniche.
Per darvi qualche specifica in più non possiamo non dirvi che il gelo, quest anno, è rimasto confinato oltre il Circolo Polare Artico. Perché lassù c’è un grosso Vortice di Bassa Pressione tipico solo della stagione invernale (si chiama “Vortice Polare”) che a seconda della sua robustezza e del suo posizionamento può influenzare questo o quel Paese dell’Emisfero nord. Ebbene si, quest anno ha scelto di starsene bello rinchiuso in casa e solo ora sembra voglia mettere il naso fuori. Coinciderà con un risveglio dell’inverno? Potrebbe anche essere e se accadesse rischieremmo di avere una primavera – almeno la prima parte – più fredda e perturbata del normale.