Gli italiani amano le loro montagne, ci vanno in tutte le stagioni, e non di raro anche quando le condizioni meteo suggerirebbero di restare a casa. Inoltre amiamo moltissimo il mare, dove l’affluenza è impari a quella che di quanti si recano in montagna.
Ma in mare si muore, si annega. In genere si annega per malesseri vari, ma si muore anche perché si sfidano le ondate quando il mare è agitato.
Mare e montagna sono la natura, ovviamente sono ambienti all’aria aperta e sono soggetti ai cambiamenti atmosferici.
In montagna i cambiamenti del tempo possono essere repentini. In genere la montagna è un ambiente che può divenire insidioso, con molteplici pericoli che possono uccidere. E spesso queste situazioni sono correlate con le condizioni meteo.
In Italia la media di vittime in mare e montagna è quasi equivalente, appare appena maggiore in mare, ma la percentuale rapportata alla frequentazione dell’ambiente marino rispetto alla montagna evidenzia la maggiore rischiosità della montagna.
La montagna, come scrivevamo è un ambiente naturale che nasconde insidie, specie se si sale di quota e soprattutto durante la stagione invernale.
Solo questi giorni ci sono state 7 vittime: 4 per la rottura di una parete ghiacciata durante una scalata, e 3 persone che sono finite in un canalone in quota e decedute per cause ancora non note.
Di certo andare in montagna in una zona frequentata come le piste da sci monitorate, non costituisce pericolo come quello di avventurarsi nei fuori pista, in scalate e in altre attività avventurose.
Ma come dicevamo, molti pericoli sono correlati alle condizioni climatiche. Se si cade in un canalone d’Estate si hanno maggiori possibilità di sopravvivenza rispetto all’Inverno perché la temperatura durante la stagione fredda può uccidere per assideramento prima che giungano i soccorsi.
Insomma, chi vuole avventurarsi in montagna è opportuno che analizzi le condizioni meteo previste, soprattutto NON consultando un’APP o le previsioni meteo automatiche, ma telefonando agli esperti della montagna o le autorità in loco.
La vita è preziosa, la natura è bella, ma la prevenzione viene innanzi di tutto.