Ultimi giorni del 2018 in compagnia dell’Alta Pressione, ultimi giorni dell’anno in compagnia della stabilità meteo climatica.
Per poter trovare qualche argomento interessante si dovrebbe necessariamente guardare oltre, tralasciando quel che sta accadendo in questo momento. Eppure la bellezza dell’Italia risiede anche nella varietà microclimatica delle nostre regioni, varietà che sfocia sovente in scenari differenti a seconda delle aree considerate.
Sulla Val Padana centro orientale, ad esempio, permangono nebbie talvolta fitte e ghiacciate. Nebbie che accomunano il settore alle valli interne del Centro Italia, ma qui le nebbie si spingono localmente fin quasi a ridosso delle coste. Se consideriamo la Val Padana occidentale, soprattutto il Piemonte, dobbiamo registrare un’altra differenza sostanziale: niente nebbie e temperature leggermente più alte, talvolta già sopra lo zero.
Nel resto d’Italia, eccezion fatta per qualche nube bassa, prevalgono cieli sereni o poco nuvolosi. Fa comunque freddino, perché di notte come ben sappiamo le inversioni termiche facilitano una discesa fin sotto lo zero. Ciò anche in virtù del fatto che da est continuano ad affluire sbuffi d’aria fresca quale conseguenza di una circolazione ben più fredda che permane ostinatamente sull’Europa orientale.
Circolazione, quest’ultima, che andrà seguita con estrema attenzione perché nei prossimi giorni potrebbe affacciarsi sulle nostre regioni consegnandoci un inizio 2019 veramente freddo.