METEO SINO AL 15 DICEMBRE 2018, ANALISI E PREVISIONE
Siamo nel pieno di un weekend dal meteo particolarmente vivace, perché l’Italia tende a trovarsi nell’area di mezzo fra l’anticiclone centrato sulla Penisola Iberica ed una profonda depressione europea con perno sui paesi nordici. Intense correnti nord-occidentali vanno pilotando una serie di perturbazioni, con venti molto intensi anche al suolo.
Il clima resta mite, anche se i venti di maestrale tendono ad esaltare la sensazione di clima più fresco rispetto ai giorni scorsi, in quanto soffieranno a tratti molto sostenuti specie al Centro-Sud. I sistemi perturbati, nell’impatto contro le Alpi, determineranno precipitazioni nevose soprattutto sui versanti esteri e anche sulle creste di confine.
La situazione meteo non varierà fino a lunedì. Ulteriori impulsi d’aria più fredda in quota veicoleranno ammassi nuvolosi, in un contesto molto ventoso ma con temperature ancora tutto sommato miti, specie sul Settentrione che risentirà dell’effetto delle correnti di foehn in caduta dalle Alpi.
IRRUZIONE FREDDA SFIORERA’ APPENA L’ITALIA
Gran parte dell’Europa Centro-Orientale risentirà di una colata d’aria artica nei primi giorni della settimana. Avremo insomma un raffreddamento e nevicate anche fino in pianura su alcune nazioni, mentre l’Italia risulterà ai margini questa irruzione fredda. Avremo un calo termico, ma non eccessivo.
L’irruzione fredda sarà associata a ben poche precipitazioni, con qualche fenomeno limitato alle regioni adriatiche e al Sud. Segnaliamo la possibilità di un peggioramento più evidente verso il 13 dicembre, giorno di Santa Lucia, con rischio neve fino in collina sulle regioni di Nord-Ovest. Ci attende quindi una settimana più invernale, ma con clima tutto sommato nella norma del periodo.
METEO DOMENICA 9 DICEMBRE, QUALCHE PIOGGIA. NEVE SULLE ALPI
L’ennesimo ammasso perturbato si addosserà alle Alpi con nuove nevicate a partire dai 1200 metri, specie sui settori di confine, e sporadiche piogge in rotta domenica al Centro-Sud, sui versanti tirrenici specie in Calabria. Correnti di maestrale ancor più intense irromperanno sui bacini centro-meridionali, con rinforzi di burrasca tra il Tirreno, la Sicilia e la Sardegna.
METEO INIZIO SETTIMANA, QUALCHE PIOGGIA VERSO LE ADRIATICHE
Nuovi impulsi frontali segneranno stavolta l’avanzata d’aria più fredda. Pochi gli effetti degni di nota, salvo qualche limitata precipitazione tra Adriatiche e Sud con spruzzate di neve in Appennino, che gradualmente si porteranno anche a quote attorno ai 1000 metri. I venti subiranno un’attenuazione, sebbene ancora spireranno dai quadranti settentrionali.
VERSO CLIMA PIU’ INVERNALE, CALO TERMICO
Sino a lunedì clima ancora mite, specie al Nord anche a causa delle correnti favoniche in discesa dalle Alpi. Un raffreddamento più significativo è atteso a partire da martedì, specie in montagna e sui versanti adriatici ma successivamente anche al Nord dove le temperature continueranno a calare sino a metà settimana, con ritorno anche di gelate.
ULTERIORI TENDENZE
Il freddo artico non colpirà in pieno l’Italia nella prima parte della nuova settimana. Avremo comunque un moderato calo termico, che ci riporterà verso condizioni meteo più consone all’inverno. Una perturbazione da ovest potrebbe portare a metà settimana neve a quote anche collinari sul Nord, con maltempo al Centro-Sud dove però affluirà aria più temperata e umida.
Aggiornamenti e monitoraggio evoluzione meteo, 24/24 ore a cura dello Staff
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