Di cosa parliamo? Della svolta meteo eclatante di fine Novembre o di un’intera stagione invernale?
Partiamo da un presupposto, imprescindibile: le proiezioni stagionali non sono previsioni. Non scordatelo mai. Quando leggete articolo che trattano argomenti così complessi, perché sono complessi, dovete tener conto che si sta ragionando in termini ipotetici. Lo si fa anche in presenza di proiezioni stagionali emesse da autorevoli centri di calcolo matematici internazionali.
Una premessa dovuta, che ora ci consente di affrontare con più leggerezza (si fa per dire) l’argomento. Non si sta parlando di fine Novembre, qui siamo già nel campo delle previsioni a lungo termine, stiamo parlando di tutto l’inverno. Sappiate che osservando certe dinamiche atmosferiche, fin da ora, è possibile farsi un’idea di quel che potrebbe accadere.
Possiamo dirvi, molto semplicemente, che tali dinamiche potrebbero evolvere verso episodi invernali importanti. Forse già a dicembre. Il tutto risiede in quello che in gergo tecnico prende il nome di “Vortice Polare”, del quale s’è detto in un precedente approfondimento. Or bene, l’enorme struttura ciclonica polare (gelida, ovviamente) rischia di trovare subito degli ostacoli. Quando è forte, lo sappiamo, tiene il gelo tutto per sé e alle medie latitudini lascia che siano le Alte Pressioni o la circolazione perturbata atlantica a farla da padrone.
Al contrario, se subentrano dei disturbi che ne minano la stabilità (solitamente afflussi d’aria calda verso le alte quote dell’atmosfera) ecco che la struttura ciclonica può andare incontro a deformazioni sostanziali. Talvolta a vere e proprie rotture in più parti.
Or bene, pare che quest’anno vi siano tutti i presupposti per disturbi piuttosto precoci e tali disturbi potrebbero innescare irruzioni fredde importanti fin dal mese di dicembre. Ovviamente stiamo parlando di dinamiche estremamente complesse, di equilibri talmente fragili che basterebbe un niente per ribaltare il trend. Ragion per cui cercheremo di tenervi costantemente aggiornati.